In questo momento la città è alle prese con un violento temporale: la grandine su Milano sta colpendo alcune zone
La serata di martedì 13 maggio 2025 ha visto la città di Milano e le zone limitrofe sferzate da un’intensa ondata di maltempo. Intorno alle 21:00, un potente temporale multicella si è abbattuto sul capoluogo lombardo, trasformando le vie cittadine in un palcoscenico di lampi, vento impetuoso e pioggia torrenziale.
Non sono mancate anche le grandinate, che in alcune aree hanno creato disagi alla circolazione e piccoli allagamenti, soprattutto nelle zone più depresse della città.
Il brusco cambiamento ha causato un repentino calo delle temperature, con una diminuzione di 4-5°C nel giro di pochi minuti, trasformando la tiepida serata primaverile in un improvviso assaggio d’autunno.
L’evento, sebbene spettacolare per l’intensità dei fulmini e per la potenza della pioggia, ha riacceso le preoccupazioni su una primavera milanese sempre più capricciosa e difficile da prevedere.
Cosa sono i temporali multicella?
I temporali multicella rappresentano uno dei fenomeni atmosferici più affascinanti e al contempo insidiosi.
Diversamente da un semplice temporale isolato, un evento multicellulare è composto da una serie di celle temporalesche che si sviluppano in successione lungo la stessa linea.
Questo schema rende la perturbazione molto più organizzata, duratura e spesso responsabile di piogge abbondanti in breve tempo.
A Milano il temporale si è manifestato proprio in questa modalità: una cella dopo l’altra, con continui rovesci e raffiche di vento che hanno imperversato per oltre un’ora. I residenti hanno assistito a uno spettacolo naturale impressionante, ma non privo di conseguenze.
Le cause del ritorno del maltempo
Dopo un fine settimana di relativa stabilità e temperature in rialzo, la situazione meteorologica è rapidamente peggiorata.
Secondo gli esperti, il responsabile è un vasto vortice ciclonico attualmente posizionato nei pressi della Francia, che ha iniziato a spingere verso la Lombardia correnti instabili di origine oceanica.
La giornata di lunedì 12 maggio era iniziata sotto i migliori auspici, con un cielo sereno e limpido, ma già dal pomeriggio si erano verificate le prime avvisaglie di peggioramento. I rovesci e le prime deboli grandinate si sono intensificati nelle ore successive, raggiungendo il culmine la sera del 13 maggio.
Secondo le previsioni, la tregua sarà breve: mercoledì potrebbe portare un temporaneo miglioramento, ma già nei giorni successivi si prevede una nuova fase di instabilità, con piogge e rovesci intermittenti a confermare la tradizionale “primavera ballerina” della Pianura Padana.
L’estate? Bisognerà aspettare ancora
In molti si chiedono ora quando arriverà il tanto atteso sole estivo. I meteorologi invitano alla pazienza: le oscillazioni tra alta e bassa pressione continueranno a dominare ancora per qualche settimana.
Tuttavia, le proiezioni suggeriscono che verso la fine di maggio l’anticiclone africano potrebbe finalmente far sentire la sua presenza, portando con sé una prima fase stabile e calda su gran parte d’Italia.
Se queste previsioni venissero confermate, si potrebbe assistere a un primo vero anticipo d’estate con temperature vicine ai 30°C, in particolare nelle pianure del Nord, sulle coste tirreniche e sulle due Isole Maggiori. Una buona notizia per chi sogna di mettere da parte l’ombrello e rispolverare costumi e occhiali da sole.
Una primavera ancora incerta
In attesa della tanto agognata stabilità, la Lombardia si prepara ad affrontare ancora qualche giorno di incertezza climatica.
Gli esperti raccomandano prudenza durante gli spostamenti, in particolare nelle ore serali quando i temporali improvvisi possono rendere difficoltosa la viabilità e causare danni localizzati.
Il consiglio resta sempre lo stesso: monitorare costantemente gli aggiornamenti meteo e non farsi trovare impreparati da quella che, almeno per il momento, si conferma come una primavera capricciosa.