La storica dimora rinascimentale di corso Magenta torna sotto i riflettori: tra restauro, segreti e il fascino eterno della vigna di Leonardo
In un angolo di Milano dove il tempo sembra rallentare, tra le pietre antiche di corso Magenta e a pochi passi dall’Ultima Cena, si trova una residenza che racchiude secoli di storia e fascino: Casa degli Atellani.
Acquistata nel 2022 dalla famiglia Arnault, alla guida del colosso del lusso LVMH, la villa è ora al centro di un importante restauro. L’obiettivo? Restituirle lo splendore di un tempo, senza rinunciare alla discrezione che da sempre la contraddistingue.
Dalle corti ducali al genio di Leonardo
La storia di Casa degli Atellani affonda le radici nel 1490, quando Ludovico il Moro donò la dimora al suo cavaliere Giacometto di Lucia dell’Altella.
Ma il nome che più di tutti lega questa casa al mito è quello di Leonardo da Vinci: proprio qui il Duca regalò all’artista una vigna di Malvasia, un unicum mondiale sopravvissuto per secoli nel cuore di una metropoli.
Restaurata e riaperta in occasione di Expo 2015, la vigna è diventata un simbolo di Milano e un ponte tra arte, natura e storia.
Un restauro sotto il segno della discrezione
Dopo tre anni dall’acquisto, i lavori sono finalmente partiti. Secondo indiscrezioni, l’idea non è quella di trasformare la dimora in un hotel di lusso, ma di mantenere l’uso privato, affiancandolo a spazi aperti al pubblico per eventi culturali.
Una scelta coerente con la filosofia della famiglia Arnault, che attraverso la Fondation Louis Vuitton sostiene progetti artistici e filantropici in tutto il mondo.
Milano tra futuro e memoria
Il recupero di Casa degli Atellani non è solo un intervento architettonico: è un segnale forte.
In una città proiettata verso grattacieli e innovazione, preservare luoghi come questo significa custodire l’anima storica di Milano.
Esperienze come la Fondazione Prada o il rinnovamento della Triennale dimostrano che la collaborazione tra privato e pubblico può portare a rinascite sorprendenti. La dimora di corso Magenta potrebbe diventare un nuovo tassello di questo mosaico.
La vigna di Leonardo, cuore pulsante
All’interno del giardino, la Malvasia di Candia aromatica piantata da Leonardo è più di una curiosità botanica: è una testimonianza viva del legame tra l’artista e la città.
Durante Expo 2015, migliaia di visitatori ne hanno ammirato la bellezza e respirato il profumo, trasformandola in una delle attrazioni più particolari di Milano. Non è escluso che, dopo il restauro, la vigna torni a essere protagonista di mostre, visite guidate e iniziative legate al genio vinciano.
Un gioiello che potrebbe tornare accessibile
Per ora non ci sono conferme ufficiali sull’apertura regolare al pubblico, ma la speranza è che Casa degli Atellani possa ancora essere vissuta, anche solo in parte, dai milanesi e dai viaggiatori.
In attesa di varcare di nuovo quel portone, resta la certezza che presto Milano potrà contare su un’altra perla storica pronta a brillare, un ponte tra il Rinascimento e il presente.
Tornerà ad essere visitabile? Potrà nuovamente essere un bene fruibile? Quel che è certo è che i nuovi proprietari tengono al valore artistico del luogo e stanno investendo per farla tornare incantevole come la ricordiamo.