Gli spostamenti tra Regioni, anche in zona gialla, sono vietati in tutta Italia fino al 15 febbraio, ma esistono una serie di eccezioni
Da gennaio è attivo il decreto legge 2/2021, in base al quale fino al 15 febbraio “è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute. E’ comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione”.
Gli spostamenti all’interno della propria Regione sono consentiti, rispettando la fascia oraria dalle 5 alle 22, ma sconfinare non è possibile, a meno che non vi siano le condizioni opportune concesse dalle misure restrittive in corso, tra cui:
Raggiungere il partner
Nel caso di due persone, non necessariamente sposate, che lavorano e vivono in Regioni diverse, è possibile il ricongiungimento che però deve avvenire nella casa di residenza, domicilio o abitazione, o in quella solitamente usata dalla coppia.
Seconde case
E’ consentito lo spostamento fra seconda casa e luogo di lavoro anche attraversando i confini regionali. La seconda casa, però, non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente con l’avente titolo, e vi si può recare unicamente tale nucleo. Il titolo abilitativo (acquisto o affitto) deve essere precedente al 16 gennaio 2021.
Figli minorenni
E’ sempre consentito poter raggiungere l’altro genitore, anche se abita in una diversa Regione, per raggiungere i figli minorenni, oppure per poterli prendere e portali a casa propria.
Assistenza a persone non autosufficienti
E’ un motivo di necessità, sia che L’assistenza che riguarda un parente oppure un amico rientra nei motivi di necessità. Ma non è possibile spostarsi in numero superiore alle persone strettamente opportune a fornire l’assistenza necessaria.
Traslochi, trasporti e montaggio di mobili
Rientrano fra le esigenze lavorative e sono quindi consentiti.