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La truffa virtuale che colpisce le “formichine” del risparmio

da | 30 Gen 2023 | Energia

Le truffe dell’energia

Risparmiare è diventata la priorità per milioni di famiglie in Italia e nel resto del mondo. Il caro energia ha coinvolto un po’ tutti, innescando una vera e propria corsa al risparmio attraverso metodi più o meno convenzionali.

Come spesso accade in circostanze simili, l’improvvisa necessità di un numero così grande di persone ha innescato la creatività dei piani criminali di hacker e organizzazioni, pronti a monetizzare questa opportunità epocale.

Le truffe e i raggiri legati al risparmio energetico e il taglio delle bollette hanno fatto notizia nel Regno Unito, dopo che alcune famiglie si sono viste sottrarre fino a 25.000 sterline per aver semplicemente risposto a un SMS.

Oggi scopriremo come si identificano i rischi di queste truffe e quali sono le contromisure più efficaci!

Il caso che ha destato tanto scalpore in Gran Bretagna ha coinvolto persone di età avanzata e dalle capacità digitali limitate, in corrispondenza dell’assegnazione di un bonus una tantum di 400 sterline per far fronte all’aumento dei costi di riscaldamento.

Molti, infatti, non sapevano che il bonus sarebbe stato applicato direttamente alla bolletta, sotto forma di taglio dei costi immediato. Sfruttando l’ignoranza della gente, gli hacker hanno inviato richieste fraudolente via SMS o e-mail, al fine di farsi rivelare le credenziali dei metodi di pagamento, promettendo lo sblocco dei fondi.

In realtà, con le informazioni appena rivelate, gli hacker possono effettuare pagamenti e drenare fondi in maniera rapida e improvvisa, frodando dei propri risparmi persone inermi.

 

Come difendersi da questi rischi

La prima arma è la prevenzione. Offensive basate sul phishing diventano del tutto inefficaci se il target non esegue l’azione richiesta. Per questo è importante resistere all’urgenza di rispondere, anche solo per cortesia, a qualsiasi sollecitazione proveniente dall’esterno (sia essa un’e-mail o un SMS).

In caso di dubbi sull’affidabilità della fonte del messaggio, è sempre meglio controllare ed effettuare qualche ricerca online. Sulla rete, infatti, si trovano dei veri e propri archivi che raccolgono le esperienze di altri utenti legate a particolari numeri telefonici o indirizzi e-mail, contrassegnandoli in maniera rapida e sintetica come spam o sicuri.

Quando si parla di risparmiare, bisogna sempre diffidare di offerte troppo vantaggiose, che promettono tagli sulla bolletta assolutamente ingiustificabili. Se sembra troppo bello per essere vero, probabilmente non è vero.

L’utilizzo di tecnologie di sicurezza come le VPN può essere la chiave per raggiungere standard superiori di protezione. I migliori servizi di VPN, oltre ad anonimizzare l’attività online, offrono funzionalità aggiuntive anti malware o ad blocker, in grado di limitare le pubblicità fastidiose e pop up che promettono risparmi eccezionali o tagli delle bollette.

Nel caso in cui la truffa si sia già concretizzata, invece, la cosa migliore da fare è contattare immediatamente la propria banca e le forze dell’ordine.

La polizia postale è il corpo specializzato in caso di reati telematici, e ha tutti gli strumenti necessari per indagare sul caso e identificare i truffatori.

Purtroppo, sarebbe disonesto da parte nostra assicurare che tutte le vittime di truffa rivedranno i propri soldi. Ma con la giusta dose di prevenzione e attenzione, è possibile ridurre molto i rischi.