Redazione    Cerca    Login    Tag    Google News

Too Good To Go: +50% di pasti salvati nel 2022

da | 28 Giu 2023 | Ristorazione

Too Good To Go, l’azienda ad impatto sociale ed il più grande marketplace mondiale per le eccedenze alimentari, ha pubblicato il suo Impact Report 2022, che rivela i risultati significativi ottenuti nella sua mission di ispirare e responsabilizzare tutti a ridurre insieme lo spreco alimentare.

Il rapporto evidenzia alcuni dei traguardi più significativi raggiunti dall’azienda nel corso del 2022 a livello globale, tra cui: l’acquisizione di CodaBene, la startup francese che ha creato una piattaforma per aiutare i rivenditori a risparmiare tempo e denaro grazie a una migliore gestione dell’inventario e del sistema di date di scadenza; il lancio di Box Dispensa, con lo scopo di evitare lo spreco di cibo già nella fase di produzione e trasformazione della filiera che vede coinvolta l’industria alimentare; l’iniziativa legata dell’etichette riguardanti le date di scadenza dei prodotti per ridurre lo spreco di cibo anche a livello domestico, attraverso l’etichetta personalizzata “Spesso Buono Oltre” che, nel 2022, è stata apposta su oltre 1,7 miliardi di confezioni di prodotti alimentari.

Mette Lykke, CEO di Too Good To Go, ha dichiarato: “L’anno scorso abbiamo cercato di alzare ancora ancora di più l’asticella. Abbiamo introdotto nuove soluzioni innovative, influenzato il cambiamento attraverso la nostra campagna di Etichetta Consapevole, i progetti di sensibilizzazione e il nostro impatto a livello politico; e abbiamo aiutato la nostra community a evitare che più di 79 milioni di pasti andassero sprecati. Questo Impact Report rappresenta un’opportunità per riflettere sui nostri risultati e per evidenziare le aree di miglioramento, con l’obiettivo di diventare un’azienda migliore, più responsabile e ancor più efficace”.2022: Impatto positivo su larga scala

Nel 2022, Too Good To Go ha accolto 52.671 partner alimentari indipendenti e 395 nuovi brand sul mercato. Queste realtà si sono aggiunte ad alcuni dei maggiori operatori del settore alimentare, tra cui Carrefour, Aldi, Starbucks, Morrisons, Costa Coffee, Casino Group, M&B, PAUL Group e Biedronka.

Con i soli Key Accounts, Too Good To Go ha salvato quasi 44 milioni di pasti nel 2022, evitando l’equivalente delle emissioni di CO2e prodotte da un volo di 500.000 passeggeri da Londra a Berlino. Insieme agli imprenditori locali, l’azienda ad impatto sociale è riuscita a evitare lo spreco di altri 33 milioni di pasti.

Novità per il 2022: intervenire positivamente su tutta la supply chain

1. Box Dispensa: Salvare gli alimenti già nella fase di produzione della filiera alimentare

Il 18% di tutti gli sprechi alimentari in Europa avviene durante la fase di produzione (Eurostat, 2020). Ecco perché Too Good To Go ha deciso di guardare oltre il suo modello di Surprise Bag per trovare altri modi per combattere lo spreco alimentare a monte della catena. Nel corso del 2022, l’azienda ha introdotto una nuova soluzione per l’acquisto di eccedenze direttamente dalle aziende alimentari, offrendo le Box Dispensa attraverso il sui Marketplace. Queste Box sono state un successo in Danimarca e nei Paesi Bassi, con un risparmio di 30.331 pasti nel 2022, e di recente, a maggio 2023, sono state lanciate anche in Italia con un’ottima accoglienza da parte degli utenti.

2. Codabene (M&A): aumentare la redditività riducendo gli sprechi in negozio
Nel novembre 2022, Too Good To Go ha finalizzato l’acquisizione di CodaBene, la startup tech francese responsabile della piattaforma “FoodMemo”. La piattaforma aiuta le aziende a gestire meglio l’inventario per risparmiare cibo, tempo e denaro. Grazie a questa nuova tecnologia, Too Good To Go aiuta i negozi di alimentari e altri rivenditori a ridurre lo spreco di cibo, equivalente a una percentuale compresa tra l’1% e il 3% delle vendite annuali di un rivenditore di alimentari tipo (ADEME, 2016).Mette Lykke ha celebrato questo traguardo: “Siamo lieti di aver unito le forze con CodaBene e di aver integrato questa nuova piattaforma alla nostra offerta. Stiamo rispondendo insieme al desiderio dei negozi partner di ridurre gli sprechi in negozio, aumentando al contempo la redditività“.

Con l’acquisizione di CodaBene, Too Good To Go offre ai propri partner commerciali una tecnologia in grado di fornire loro i seguenti servizi:

· Individuazione rapida e tempestiva dei prodotti prossimi alla scadenza dell’intero inventario del punto vendita.

· Processo decisionale semplice e intuitivo grazie alle informazioni smart sulla ridistribuzione delle eccedenze, con suggerimenti personalizzabili per i prodotti prossimi alla scadenza.· Efficace (ri)distribuzione delle eccedenze alimentari, ad esempio attraverso sconti in negozio o le Surprise Bag di Too Good To Go.

Nel 2022, questa nuova tecnologia ha consentito ai business partner di Too Good To Go di risparmiare in media 3 milioni di prodotti al mese in oltre 1.000 punti vendita. La piattaforma è stata lanciata in Francia nel 2022 e in futuro verrà estesa agli altri Paesi in cui l’azienda opera.Etichetta Consapevole: piccola etichetta, grande impatto.

Too Good To Go si è inoltre impegnata ad affrontare la sfida dello spreco alimentare derivante dalla confusione sulla data riportata in etichetta. All’interno dei Paesi dell’Unione Europea, il 50% dei consumatori afferma di essere confuso sulla differenza tra le diciture “da consumarsi entro”, “da consumarsi preferibilmente entro” e “da vendersi entro”. L’errata interpretazione di queste etichette è responsabile del 10% degli sprechi alimentari nell’UE (CE, 2018).Dal 2019, l’azienda ha stretto una partnership con alcune delle principali aziende di beni di consumo del mondo per incorporare la sua etichetta “Spesso Buono Oltre” sui loro prodotti.

Queste etichette hanno lo scopo di informare i consumatori che un prodotto “scaduto” può essere ancora commestibile e incoraggiano quindi le persone a fidarsi dei propri sensi e a valutare il cibo in base al suo “aspetto, odore e sapore” prima di buttarlo.Nel 2022, l’Etichetta Consapevole Too Good To Go si è potuta trovare su 1,7 miliardi di prodotti in 13 mercati europei, con 465 brand diversi che la utilizzano: un numero che è ulteriormente aumentato nel 2023.