Il futuro dello Smart Working, intervista al Dott. Raul Mattaboni

da | 5 Giu 2020 | Lavoro-HR

Come sarà il futuro dello Smart Working? Lo abbiamo chiesto al Dott. Raul Mattaboni, vicepresidente e amministratore delegato di F2A, realtà leader nel settore dell’outsourcing di servizi HR e amministrativi con oltre 800 dipendenti

 

Dottor Mattaboni in una precedente intervista ha dichiarato che F2A ha attivato, fin da subito, lo smart working per il suo personale. A quasi due mesi dall’adozione di tale modalità, qual è il suo bilancio?

Sono estremamente soddisfatto di aver preso questa decisione, nata innanzitutto dalla volontà di salvaguardare la salute dei nostri dipendenti. Devo anche aggiungere che l’emergenza sanitaria non ci ha colto impreparati: infatti considero da sempre il lavoro da remoto un valore aggiunto e abbiamo deciso, ben prima della diffusione del Coronavirus, di adottare tale modalità per le nostre risorse – già il 50% dei nostri 800 dipendenti aveva stipulato accordi individuali di smart working. In F2A, siamo fermamente convinti che le performance dei collaboratori non dipendano dalla presenza fisica o dal tempo trascorso in ufficio ma dalla responsabilità, dalla passione per il proprio lavoro, dalla competenza e dalla volontà di raggiungere risultati concreti.

Tale scelta quindi non solo ci ha permesso di agire velocemente – a partire dal 25 febbraio il 90% della popolazione della sede di Milano lavorava già da casa in sicurezza – ma anche di garantire una continuità nel servizio offerto senza rinunciare all’elevata qualità che caratterizza il nostro lavoro. Tutti questi elementi congiuntamente ci hanno consentito di supportare proattivamente anche le nostre Aziende Clienti che a loro volta si sono trovate a dover gestire il personale in una situazione emergenziale.

 

Quali iniziative sono state attuate da F2A per fronteggiare l’emergenza Covid-19?

F2A si è impegnata sin da subito, attivando numerose iniziative rivolte ai dipendenti, ai clienti e alla collettività.

Per quanto riguarda il personale, oltre all’adozione del lavoro da remoto, abbiamo offerto a tutti anche un corso di formazione a distanza sulla stessa tematica, per gestire al meglio la nuova situazione. Sono state inoltre aperte diverse posizioni per nuove assunzioni che hanno già portato a 9 nuovi ingressi nel team. Un chiaro segno che indica la volontà di F2A di non fermarsi e di investire nel futuro.  Recentemente abbiamo anche inaugurato un percorso di virtual gym training per offrire a tutta la popolazione aziendale un piccolo ma importante beneficio a livello fisico e mentale.

Numerosi anche i progetti indirizzati ai clienti, volti ad anticipare i bisogni delle realtà imprenditoriali e a potenziare la consulenza a loro destinata. Innanzitutto è stata creata un’offerta dedicata “F2A al tuo fianco”, che include in modo completo e trasversale una serie di servizi per rispondere alle principali necessità dettate dall’emergenza abbracciando 4 diverse aree: Gestione e Amministrazione del Personale, Sicurezza, Contabilità e Comunicazione. Abbiamo aderito ad Ask Force, la sezione di orientamento gratuito legato all’emergenza COVID-19 creato da Confimprese per i propri associati, ed inoltre, su incarico di Assocaaf, l’azienda permette un’elaborazione interamente online del 730 sia ad Aziende che a privati.

Consapevoli dell’importanza di un’informazione continua e corretta, soprattutto in questo periodo, l’azienda ha deciso anche di organizzare settimanalmente dei webinar gratuiti, 11 dall’inizio del lockdown, per illustrare le nuove disposizioni e offrire un’overview sui diversi strumenti a disposizione delle varie realtà per fronteggiare l’emergenza. Webinar costantemente segnalati sul profilo LinkedIn ufficiale dell’azienda, diventato uno dei principali canali di aggiornamento fruibile da tutti. F2A condivide infatti sul social le date entro le quali effettuare i versamenti fiscali, le nuove normative e i sostegni governativi atti a supportare le imprese e i dipendenti.

Un progetto a sostegno delle piccole e medie imprese italiane è: F2A Risponde, un sito gratuito dove le PMI possono trovare in modo agile e rapido le prime risposte a domande su tematiche estremamente rilevanti e urgenti riguardanti l’amministrazione del personale e della contabilità e avere prime indicazioni su argomenti come l’adozione dello smart working, la fruizione dei congedi straordinari, il ricorso agli ammortizzatori sociale, le sospensioni fiscali e retributive o la dichiarazione del 730. Iniziativa che è stata inserita anche sul portale del Governo Italiano, Solidarietà Digitale, pensato e realizzato proprio per sostenere le aziende e i cittadini ad affrontare questo periodo di emergenza.

Perfettamente consapevoli della situazione contingente e del particolare momento storico che stiamo vivendo, abbiamo voluto fornire anche il nostro piccolo, ma significativo, contributo alla collettività. Un progetto che ci ha visto coinvolti è HomeCare Covid +, ideato da Life Cure, società del Gruppo Sapio – nostro partner storico. Un’iniziativa volta a fornire assistenza domiciliare ai malati affetti da Coronavirus che non necessitano però del ricovero in terapia intensiva.

f2a smart working

 

F2A è un’azienda leader che offre servizi in outsourcing nelle aree HR e Amministrazione, Finanza e Controllo. Dal vostro punto di vista privilegiato, quali sono state le criticità che le aziende hanno dovuto fronteggiare durante l’emergenza?

La consulenza richiesta è variata in base all’evoluzione del contesto legislativo. Inizialmente, infatti, la domanda in assoluto più ricorrente era legata allo smart working, seguita da richieste relative alla gestione delle certificazioni dei positivi. In seguito il supporto di F2A è stato ricercato maggiormente in relazione alla cassa integrazione.

Analizzando più nel dettaglio il lavoro da remoto, la consulenza ricercata riguardava principalmente la tipologia e la modalità di comunicazioni da inoltrare agli ENTI e ai dipendenti, ma anche la definizione delle regole di base e la gestione dello smart working in termini, ad esempio, di orari di lavoro, diritto alla disconnessione, o potere di controllo.

In relazione invece a tematiche più legata alla salute, i dubbi interessavano prevalentemente le certificazioni dei positivi e più nello specifico la corretta amministrazione delle assenze in caso di “Quarantena obbligatoria con sorveglianza attiva” o “Quarantena volontaria con isolamento fiduciario”. Altre domande vertevano infine sull’attivazione degli ammortizzatori sociali e, in generale, sulla necessità di tradurre in azioni concrete i Decreti in esame.

Per quanto riguarda le tematiche in ambito Finance e Tax, le richieste erano incentrate maggiormente sulla possibilità e modalità di accesso ai finanziamenti garantiti dallo Stato, sui riflessi della situazione e dell’evoluzione normativa sui bilanci 2019 – in fase di chiusura nel periodo interessato dalla pandemia – sulle sospensioni temporanee dei versamenti tributari e contributivi e degli adempimenti fiscali.

In linea generale i nostri clienti, soprattutto quelli esteri con uffici in Italia, si sono rivolti a noi per essere non solo aggiornati in merito alle nuove norme emanate ma anche supportati nell’individuazione degli strumenti applicabili ai loro specifici casi

 

Quali sono, secondo lei, le prospettive che si aprono per l’Italia? E, invece, Milano come ripartirà?

Purtroppo le stime di una contrazione del Pil italiano del 9% obbligano a profonde riflessioni, anche perché la crisi sarà trasversale e globale. Tuttavia, come molti CEO italiani, voglio credere che troveremo il modo, cambiando profondamente l’approccio al mercato, individuando le nuove esigenze dei nostri clienti e offrendo nuovi servizi, di affrontare con ottimismo il difficile periodo che avremo davanti.

Il lockdown ha di fatto indotto le aziende italiane ad accelerare il processo di digitalizzazione. Lo smart working, la diversa organizzazione del lavoro, l’utilizzo di strumenti di cooperation e le video conferenze sono ormai diventati parte integrante della nostra vita professionale. Sono certo che, anche quando rientreremo fisicamente in ufficio, tale evoluzione sia destinata a rimanere.

Non solo digital transformation ma anche comportamenti virtuosi sono nati da questa quarantena. Si pensi banalmente all’utilizzo della carta, le persone hanno imparato a lavorare senza avere a disposizione documenti stampati. Proprio per il motivo appena esposto mi piacerebbe rendere, in futuro, F2A un’azienda paperless – una trasformazione davvero all’avanguardia considerando il settore in cui operiamo.

Dobbiamo dunque trarre da questa esperienza degli insegnamenti positivi perché sicuramente la ripresa economica non sarà facile.

Per quanto riguarda Milano, invece, credo che la città abbia fornito una chiara dimostrazione di come si possa ricominciare, ideando nuove soluzioni per affrontare la fase due. Una città resiliente che ha voglia di ripartire e si presta ad essere un valido esempio da seguire per tutti gli altri centri italiani.

F2A S.r.l.
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