Fifa, Fortnite, Call of Duty, Minecraft, GTA San Andrea. La lista di grandi successi del mondo del gaming potrebbe continuare per ore, toccando generi diversi, gli anni di pubblicazione più sparati, tutti i tipi di device possibili.
Tutti però hanno la stessa caratteristica: una precisa opera di progettazione, pensata nei minimi particolari.
Creare un videogame o un gioco online è un lavoro accurato e delicato, dove servono figure altamente formate e in cui occorre seguire passaggi precisi. Oggi ci soffermiamo su due momenti particolari di un processo generalmente suddiviso in 10 fasi: la produzione e il lancio, partendo proprio da quello che avviene per ultimo.
Il ruolo del marketing e quello degli utenti
Una volta che il videogame è pronto, è stato sviluppato e studiato nei minimi particolari, si sono trovati i bug e soprattutto si sono risolti, ecco che arriva il momento della pubblicazione. Qui l’aspetto legato al marketing è preminente: occorre stabilire una data di uscita, organizzare la distribuzione delle copie fisiche del gioco se previste, creare hype sui social e sugli organi di stampa, iniziare a parlare con l’utente.
È per questo che il ruolo dei giocatori è fondamentale. Molte software house lanciano infatti delle versioni demo di un videogame per far testare il nuovo prodotto o per stuzzicare la fantasia del pubblico oppure, come nel caso del gambling, si possono pensare agevolazioni o premi.
Come si legge in questa pagina, alcune nuove slot lanciate nel mercato rientrano infatti tra i nuovi bonus senza deposito proposti dagli operatori, permettendo così di svolgere un ruolo di supporto all’operazione di lancio sul mercato dei nuovi titoli e di testing reale degli utenti.
Il centro nevralgico: la produzione
Prima del lancio, ovviamente, c’è la parte vitale della creazione di un videogame o di una slot: la produzione. “Qui i programmatori prendono le redini del gioco – hanno spiegato i tecnici di Lucksome Gaming in questa intervista – traducendo i progetti artistici in funzionalità interattive. L’obiettivo è duplice: garantire la realizzazione di un gameplay senza interruzioni e ricercare una certa armonia tra gli elementi visivi e interattivi al fine di favorire il coinvolgimento dei giocatori”.
Dall’idea innovativa si è passati alla fase di pre-produzione, poi a quella operativa, dove le conoscenze matematiche e informatiche la fanno da padrone. È qui che le nuove figure lavorative trovano il loro spazio: game design, programmatori, ingegneri del suono, grafici. Tutti che lavorano con lo stesso obiettivo: creare un videogame di successo.