Venerdì nero per Milano! In arrivo uno sciopero dei mezzi senza fasce di garanzia: rischio paralisi totale in città
Milano e altre città italiane si preparano a una giornata di caos il prossimo 8 novembre, quando un raro sciopero nazionale dei mezzi pubblici bloccherà metro, tram e autobus senza fasce di garanzia per l’intera giornata.
La protesta è organizzata dai sindacati per richiedere un rinnovo del contratto nazionale e migliori condizioni di lavoro per i dipendenti del settore.
Perché ci sarà lo sciopero?
Lo sciopero dei mezzi a Milano è stato proclamato dai principali sindacati del settore, tra cui Cub Trasporti, Sgb, Cobas Lavoro Privato, Adl Cobas, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Faisa-Cisal, e Ugl-Fna.
La loro richiesta principale è un rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (Ccnl), scaduto il 31 dicembre 2023, oltre a una riforma strutturale del settore che possa migliorare le condizioni di lavoro e garantire un servizio pubblico di qualità, in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale.
Quali mezzi saranno coinvolti?
Il blocco coinvolgerà tutti i principali mezzi pubblici, compresi metropolitana, autobus e tram, lasciando i cittadini senza trasporto pubblico per 24 ore.
La decisione di non garantire le consuete fasce orarie è consentita dalla legge solo una volta in una vertenza nazionale e rappresenta un segnale forte da parte dei sindacati per sottolineare il disagio del settore.
Sciopero dei mezzi a Milano | Come affrontare la giornata
I cittadini di Milano e delle altre città colpite sono invitati a prepararsi in anticipo. Chi ne ha la possibilità può optare per l’auto privata, la bicicletta o lo scooter, mentre altri possono organizzarsi con colleghi e amici per condividere i mezzi e limitare l’impatto del blocco.
Verso una mobilità sostenibile e di qualità
I sindacati sottolineano che il loro obiettivo non è solo migliorare le condizioni per i lavoratori, ma anche garantire un servizio di trasporto efficiente e accessibile per tutti.
Questa mobilitazione rappresenta quindi un appello alle istituzioni e alle aziende affinché si impegnino seriamente per migliorare il settore della mobilità pubblica, considerato essenziale per la vita quotidiana di milioni di cittadini.