Ciao Salvatore, come stai? Grazie per questa chiacchierata con noi di MilanoBIZ. Allora, tu hai origini sarde, sei di Olbia, ma ora vivi a Milano. Come confluiscono nella tua musica queste tue due città?
Ciao ragazzi, io sto bene, grazie mille! Si, è esattamente così, sono arrivato in una città così grande per due motivi: per coltivare il mio lavoro in quanto qui riesco a gestire tutte le cose in maniera più semplice, e per sentirmi libero.
Sono una persona che ha sempre bisogno di nuovi stimoli e ringrazio Milano per avermeli dati e per continuare a darmeli ogni giorno.
“Haram”, il tuo nuovo singolo, è una canzone che parla di libertà di espressione e individualità. Cosa puoi dirci sulla tua esperienza personale nel vivere a Milano e come questa città ha potenziato la tua ricerca di autenticità artistica?
Sicuramente è una città multietnica, o comunque ti interfacci con tantissime persone, ognuna con il proprio modo di pensare, e fa bene esprimersi per uno come me a cui piace ascoltare e imparare da ognuno.
Personalmente vivo in un quartiere che si adatta tanto al mondo musicale e artistico e credo che ultimamente mi abbia dato la possibilità di capire tante cose che ci sono dietro questo lavoro, che per me è pura espressione attraverso la musica.
“Haram” è stato prodotto da Cosmophonix Artist Development. Puoi condividere come è nata questa collaborazione?
Ho firmato nel 2022 e dopo un anno abbiamo partorito uno dei progetti fondamentali per me. Sono entrato in punta di piedi, ci siamo capiti e subito abbiamo iniziato a lavorare a tutto il progetto che presto sveleremo.
È solo l’inizio ma mi ritengo fortunato, perché un artista non è solo colui che ci mette la faccia ma anche il team che porta dietro le spalle e con il quale si interfaccia ogni giorno. Quindi ringrazio loro, il mio ufficio stampa, la mia etichetta e tutto il mio team.
Oltre alla musica, Milano è conosciuta per la sua moda e il design. Come queste influenze visive e creative hanno permeato la tua estetica musicale o il tuo stile personale?
Io amo l’arte e la moda a 360° e credo che mi abbiano influenzato parecchio, menomale se posso aggiungere, in quanto ad oggi per un artista non basta la bella voce o la bella performance ma servono tante cose, una parte importante è appunto la parte stilistica, e per questo mi sono interfacciato tanto con professionisti del settore che ho avuto l’onore di conoscere da quando vivo a Milano.