Netflix ha annunciato l’intenzione di espandersi nel gaming: i videogiochi, inizialmente, si concentreranno sui dispositivi mobili e saranno inclusi nell’abbonamento.
Il gigante dello streaming Netflix ha ufficialmente confermato l’intenzione di espandersi nel mondo del gaming, includendo inizialmente alcuni videogiochi per dispositivi mobile nell’abbonamento da poter utilizzare senza costi aggiuntivi.
Nei suoi ultimi risultati finanziari pubblicati martedì, la società ha affermato che è attualmente “nelle prime fasi” di espansione nei giochi, basandosi sui precedenti sforzi nella televisione interattiva (come Black Mirror Bandersnatch) e sui giochi Stranger Things.
I giochi saranno inclusi nell’abbonamento Netflix dei membri senza costi aggiuntivi, ha affermato la società, e inizialmente saranno principalmente incentrati sui giochi per dispositivi mobili.
Infatti, la società non ha attualmente in programma di addebitare costi aggiuntivi per l’accesso ai videogiochi, nonostante il nuovo contenuto possa decisamente aiutare a giustificare l’aumento del prezzo dell’abbonamento in futuro.
“Consideriamo i giochi come un’altra nuova categoria di contenuti per noi, simile alla nostra espansione in film originali, animazione e TV senza copione”, ha affermato Netflix in una lettera agli azionisti.
“Siamo entusiasti come sempre della nostra offerta di film e serie TV e ci aspettiamo una lunga passerella di aumento degli investimenti e della crescita in tutte le nostre categorie di contenuti esistenti, ma dal momento che è passato quasi un decennio dalla nostra spinta alla programmazione originale, pensiamo che sia il momento giusto per saperne di più su come i nostri membri apprezzano i giochi”.
La scorsa settimana, infatti, è emerso che Netflix ha incaricato l’ex dirigente di Electronic Arts e Facebook Mike Verdu per lavorare su un’iniziativa relativa ai videogiochi.
Sembra inoltre che Netflix stia reclutando nuovo personale per ruoli legati allo sviluppo di videogiochi, anche se viene affermato che la società, con sede in California, debba ancora decidere una vera e propria strategia di sviluppo dei giochi.