Milano, librerie e cultura: una storia di resistenza ai colossi del web

da | 20 Apr 2023 | Consigli di lettura

Da sempre le librerie in città sono fari di cultura e svolgono un ruolo di promozione e democratizzazione della lettura, contribuendo anche allo sviluppo sociale ed economico del territorio.

La ricerca tra gli scaffali, la scoperta, l’acquisto e, perché no, il dono di un libro, tutto fa parte del cerimoniale del lettore, un rito che risolleva dalla quotidianità e che, forse, è destinato a non perdersi mai.

Forse, perché oggi le librerie indipendenti vivono un momento storico senza precedenti: tra la diminuzione del numero di lettori e le abitudini di acquisto che cambiano in fretta, per quasi tutti la strada è in salita. Ma c’è ancora chi riesce a destreggiarsi e adattarsi ai tempi che cambiano senza perdere la propria identità. Questa è una di quelle storie.

 

Si può ancora vivere vendendo libri?

Partiamo dal contesto: i numeri parlano chiaro e raccontano le attuali difficoltà delle librerie tradizionali. Molte, in ogni città d’Italia, dal centro alla periferia, finiscono per essere soffocate dalle grandi catene e dai maggiori player dell’e-commerce mondiale.

L’ultimo colpo sembra essere stato inflitto dalle restrizioni dovute alla pandemia, con il 2020 che ha aperto una strada alternativa ai lettori per scoprire e acquistare libri. Il risultato è che molte librerie indipendenti hanno abbassato la saracinesca per l’ultima volta.

La domanda, quindi, è: si può ancora vivere vendendo libri?

 

Libreria L’Accademia: da 25 anni nel cuore di Milano (e non solo)

La bella notizia è che, nonostante diversi fattori indichino un terreno poco fertile per i librai, ci sono ancora delle librerie indipendenti che non mollano e che, anzi, rilanciano e funzionano molto bene, puntando sempre più in alto. Ne è un esempio Libreria L’Accademia, storica insegna milanese specializzata nella vendita di libri e oggetti culturali.

Libreria l’Accademia è nata alla fine del secolo scorso da una ex gioielleria in Corso di Porta Vittoria 14 che è stata riadattata a libreria, ma lasciando invariati i mobili espositivi e le vetrine. Tra l’accoglienza calorosa, la buona selezione e i sapienti consigli di lettura, questa libreria, dove i libri vengono trattati ed esposti come veri gioielli, è divenuta ben presto un punto di riferimento per i lettori milanesi.

Una storia di famiglia, a cui ogni generazione aggiunge nuovi dettagli, sempre all’insegna dell’amore per la cultura e la carta stampata: oggi all’interno della libreria, impreziosita da allestimenti di gusto inglese, viene diffusa musica classica per rendere più piacevole l’ambiente e accompagnare la concentrazione; inoltre, al fianco dei libri sono apparsi in vendita oggetti unici, rari e selezionati, inerenti alla lettura, alla scrittura e alla cultura in genere.

Mappamondi, sculture, giochi da tavolo, ma anche penne prestigiose, accessori da scrivania e pensieri per i bambini, sono i “regali per amanti della cultura”, oggetti dal gusto classico o moderno uniti dal fil rouge di quello che fino a qualche tempo fa sembrava indefinibile: il concetto di oggetto culturale. Ma non è finita qui, perché Libreria L’Accademia oggi è anche uno shop online, diventando il primo e-commerce in Italia di articoli culturali.

 

Il fascino delle librerie indipendenti: cosa possono fare i lettori?

A volte optare per una grande libreria in un centro commerciale o lasciarsi guidare dall’algoritmo di Amazon può sembrare la scelta più comoda e semplice, ma i lettori non devono mai dimenticare che ogni libreria indipendente è parte della comunità, del quartiere, è un punto di ritrovo dove creare e intrattenere relazioni e un luogo che racchiude una personalità e una storia che vale la pena continuare a raccontare.

Autore: Redazione

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