Redazione    Cerca    Login    Tag    Google News

Le diverse tipologie di lavametalli

da | 9 Ago 2024 | Tecnologia

Le lavametalli sono elementi molto importanti nel processo di produzione industriale, perché garantiscono una perfetta igienizzazione e una pulizia impeccabile degli strumenti utilizzati per il lavoro. Si tratta di macchinari progettati per rimuovere efficacemente impurità, oli, grassi, polveri e residui, in modo tale che ogni parte sia impeccabile prima e dopo le fasi produttive e il momento dell’assemblaggio.

Non tutti sanno che ci sono diverse tipologie di macchine. Il catalogo lavametalli presenta i modelli manuali, automatici o semi-automatici, con ultrasuoni, a spruzzo o con cesto rotante. In genere si tratta di attrezzature necessarie al lavaggio pezzi nei reparti oppure impianti per il trattamento superficiale durante il ciclo produttivo. Ogni modello può rivelarsi più indicato per un determinato settore produttivo o una fase di lavoro.

 

Lavametalli a ultrasuoni

Effettuano la pulizia con una tecnica a ultrasuoni che prevede la creazione di piccole bolle. La macchina immerge queste bolle in un bagno acquoso che, implodendo, eliminano lo sporco. La vibrazione degli ultrasuoni, insieme a un preciso detergente, rimuove le particelle e impurità.

Si tratta di un metodo particolarmente efficace in caso di piccole componenti da igienizzare e parti di precisione, in cui occorre andare a fondo.

 

Lavametalli a spruzzo

Funzionano mediante la tecnica dello spruzzo, ovvero spruzzando ad alta pressione detergenti e prodotti appositi per pulire le superfici. Sono particolarmente indicate in caso di grosse parti e componenti meccaniche.

Il ciclo di lavaggio comprende anche un risciacquo a spruzzo, che può avvenire con l’acqua della vasca e l’asciugatura con aria calda. È un metodo particolarmente efficace su metalli di grandi dimensioni o lotti di produzioni industriali.

 

Lavametalli a immersione

I componenti vengono immersi in una vasca con acqua e detergente. Questo processo è particolarmente indicato per pezzi metallici con intarsi, geometrie complesse e interni cavi. La pulizia avviene attraverso agitazione meccanica, cioè movimenti del cestello o della vasca che aiutano a scrostare le superfici.

Oppure tramite ultrasuoni, che creano onde sonore ad alta frequenza. Il lavaggio a immersione prevede poi una fase di risciacquo che rimuove i residui di detergente e assicura la completa pulizia delle superfici.

 

Lavametalli manuale vs automatica (o semiautomatica)

Questi macchinari possono essere automatici o manuali. La scelta dipende da diversi fattori, come le dimensioni, il tipo di componenti e le esigenze di pulizia. Le macchine automatiche seguono programmi predefiniti e compiono i cicli di lavaggio senza la presenza dell’operatore. Si avvalgono di sistemi robotici, meccanismi di trasporto automatici e il lavaggio è comprensivo di diverse fasi preimpostate.

I modelli manuali invece richiedono la presenza di un operatore sempre presente a manovrare la macchina e selezionare le opzioni del ciclo di lavaggio. Funzionano in modo meno tecnologico e più semplice rispetto alle automatiche e si adattano a diversi tipi di pulizia. In genere sono anche meno costose.

Esistono anche delle lavametalli semi-automatiche, che ibridano le due tipologie e automatizzano alcuni processi mentre per altri si prevede l’intervento umano.

Le lavametalli rappresentano una componente fondamentale nei processi produttivi industriali, offrendo soluzioni efficaci per garantire la pulizia e l’igiene dei componenti metallici. Dalle versioni manuali a quelle completamente automatiche, passando per i sistemi a ultrasuoni e a immersione, ogni tipo di lavametalli si adatta a specifiche necessità di pulizia, rispondendo alle esigenze di diversi settori produttivi.