Bilancio. Il comune di milano corregge le previsioni 2022: 14 milioni in più per i servizi sociali, per la spesa energetica stanziati altri 24 milioni.
Uno stanziamento aggiuntivo di 75 milioni di euro per fare fronte al caro bollette e per sostenere i servizi della città, in particolare per quelli del welfare.
È la correzione al bilancio di previsione 2022 proposta dalla Giunta di Palazzo Marino al Consiglio comunale, con la prima delibera di assestamento presentata oggi in Commissione Bilancio dall’assessore Emmanuel Conte.
La manovra di variazione dei conti, che l’assemblea degli eletti è chiamata a votare entro il 31 luglio, verifica e aggiorna le voci di entrata e uscita del bilancio di previsione approvato il 13 giugno scorso, alla luce delle spese impegnate nei primi sei mesi dell’anno e degli andamenti degli introiti registrati dalle varie direzioni nel secondo trimestre del 2022.
“Per sostenere i milanesi più in difficoltà nell’affrontare il costo della vita, proponiamo al Consiglio di arricchire il budget per le Politiche sociali di 14 milioni di euro – spiega l’assessore al Bilancio Conte –. I rincari energetici colpiscono il Comune come tutte le case dei milanesi e ci impongono di adeguare al rialzo la spesa corrente per le utenze di gas ed energia elettrica degli edifici comunali e per l’illuminazione pubblica, per un totale di 24 milioni di euro. Gli efficientamenti proseguono, ma servizi alla città come il riscaldamento e raffrescamento delle scuole e l’illuminazione delle strade devono essere assicurati”.
Nelle risorse per il welfare entrano 3,6 milioni per sussidi assistenziali, 3,3 milioni per l’assistenza domiciliare degli anziani, 5,6 milioni per le rette di ricovero di minori e anziani. Per i rincari delle utenze, si registrano 5 milioni in più per l’illuminazione pubblica e 17,6 milioni per i consumi di gas ed energia elettrica. Altri 7,4 milioni vengono destinati al personale, circa 4 milioni alle istituzioni culturali.
Per garantire gli equilibri di bilancio, la Giunta ha approvato il ricorso ad altri 66 milioni dell’avanzo di amministrazione del 2021. A giugno in sede previsionale l’equilibrio di parte corrente è stato raggiunto anche con l’utilizzo di 150 milioni di euro del risultato di gestione dello scorso anno, con l’assestamento tale quota viene portata a 216 milioni.
“Dopo due anni di pandemia – aggiunge Conte – l’ente riesce a reggere anche le nuove difficoltà grazie alla solidità storica dei suoi conti e al sistema virtuoso con cui ha sempre garantito con entrate proprie la maggior parte dei servizi alla città. Tuttavia, gli effetti del Covid e il nuovo contesto internazionale stanno mettendo a dura prova i punti di forza del bilancio del Comune di Milano. Considerando gli eventi degli ultimi mesi, dalla guerra alla siccità, ci atteniamo strettamente a un principio di prudenza e a un costante monitoraggio di entrate e uscite”.
Riguardo ai trasferimenti dallo Stato, in sensibile riduzione rispetto ai due anni della pandemia, si registra una integrazione di 5 milioni sul fondo di ristoro per i minori incassi dalla tassa di soggiorno, e di 4 milioni sul contributo straordinario agli enti locali per fare fronte agli aumenti dei costi energetici.