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GP Monza: l’Anello della Regina per chi conquista la pole position

da | 30 Ago 2024 | Eventi a Milano

L’Anello della Regina per la pole position del Gran Premio di Monza, evento di Formula 1, rappresenta un tributo alla città, evocando la memoria della regina Teodolinda, la Corona Ferrea, simbolo di Monza, e la rinomata maestria artigianale della Brianza.

Creato dal maestro orafo Guido Guzzi di Villasanta, su iniziativa della Regione Lombardia e del Comune di Monza, e ideato dagli imprenditori locali Antonio Mariani ed Enrico Squarzina, l’Anello sarà consegnato dal sottosegretario Mauro Piazza intorno alle 17, presso l’autodromo, al pilota che sabato 31 agosto otterrà la pole position nelle prove ufficiali.

GP Monza, l’Anello della Regina per la Pole: “Per la prima volta quest’anno, Regione Lombardia e il Comune di Monza conferiranno un riconoscimento al pilota che conquisterà la pole position nelle prove ufficiali: l’‘Anello della Regina’, un raffinato gioiello realizzato dal maestro orafo Guido Guzzi, simbolo dell’abilità artigianale lombarda” ha dichiarato il governatore lombardo Attilio Fontana durante la conferenza stampa di presentazione del Gran Premio.

Anello della Regina

Il gioiello Realizzato in oro giallo, con dettagli che richiamano il mondo dei motori, tra cui la bandiera a scacchi e il Tricolore italiano, l’anello è ornato da diamanti, rubini e pietre tsavorite.

La forma dell’anello riproduce le sei piastre della Corona Ferrea, e al suo interno è presente una replica del chiodo del diadema reale, che secondo la leggenda fu utilizzato per la crocifissione di Gesù. Dopo la consegna al vincitore della pole position, il gioiello verrà adattato alla misura del dito del pilota.

La versione definitiva, personalizzata con nome e data del Gran Premio, sarà consegnata al pilota domenica, durante la gara di Formula 1.

Storia e leggende

La Corona Ferrea è circondata da numerose leggende che si sono sviluppate nei secoli. Recenti analisi scientifiche hanno rivelato che la lamina del cerchio non è di ferro, ma d’argento.

Storia e mito si intrecciano anche riguardo al suo arrivo a Monza, dove sembra sia passata dagli Ostrogoti ai re Longobardi, per poi giungere ai sovrani Carolingi, che l’avrebbero restaurata e donata al Duomo di Monza.

Da allora, la storia della Corona è indissolubilmente legata a quella della cattedrale e della città. Nel 1576, San Carlo Borromeo istituì il culto del Sacro Chiodo, ufficializzando il riconoscimento della corona come reliquia religiosa, legandola idealmente all’altro Sacro Chiodo conservato nel Duomo di Milano.