L’iter di introduzione della fatturazione elettronica è quasi giunto al suo termine e a distanza di tempo si può affermare come siano molti i vantaggi che le fatture in formato digitale stanno garantendo alle aziende.
Superato il trauma iniziale di dover abbandonare i metodi classici, diventa infatti facile individuare i benefici di questo nuovo modo di creare e trasmettere le fatture, a partire per esempio dalla riduzione dell’impatto ambientale, grazie all’eliminazione della carta e delle emissioni di anidride carbonica legate al trasporto, nonché dal contenimento dei costi diretti relativi alla stampa, all’invio e all’archiviazione.
Da un punto di vista puramente tecnico invece, come puntualizzato dagli esperti in servizi di consulenza fiscale di Metatasse, la fatturazione elettronica è preziosa anche perché consente una riduzione dei tempi di saldo grazie ad una maggiore rapidità e una più alta efficienza a livello di emissioni e di ricezione.
Sempre i consulenti di Metatasse sottolineano il fatto che in materia di fatturazione elettronica le novità sono sempre costanti e possono avere impatti non trascurabili sulle diverse attività. Vediamo quindi quali sono le modifiche introdotte dalla Legge di bilancio per il 2023 per quanto riguarda la creazione e l’invio di fatture digitali.
Le novità per il 2023 per la fatturazione elettronica
Le modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2023 in materia di fatturazione elettronica proseguono il percorso verso la semplificazione e la velocizzazione degli scambi commerciali, e coinvolgono ancora una volta un importante numero di imprese e imprenditori.
Split Payment
In vigore fino al 2023, come spiegano gli esperti di Metatasse, in base a quanto previsto dall’articolo 17-ter del Decreto del Presidente della Repubblica n°633/1972, lo Split Payment per tutte le operazioni effettuate nei confronti delle Pubbliche amministrazioni potrà continuare a essere applicato fino al 30 giugno 2023. Va ricordato per chiarezza che lo Split Payment, anche detto Scissione dei pagamenti, stabilisce che il debitore dell’Iva non sia il cedente, quanto invece il cessionario.
Fatturazione elettronica cross-border
È stato esteso il sistema per lo scambio di fatture elettroniche a livello internazionale, con l’applicazione dello standard “PEPPOL”, acronimo per Pan-European Public Procurement On-Line.
Strumenti gratuiti o a basso costo
Per facilitare l’adozione della fatturazione elettronica tra le PMI italiane la Legge di Bilancio 2023 ha previsto di introdurre delle misure per rendere questo passaggio meno dispendioso, attraverso per esempio la proposta di software gratuiti oppure a basso costo per le imprese più piccole.
Proroga dell’esonero per le prestazioni sanitarie
Il Decreto Milleproroghe 2023 ha prorogato l’esonero dell’obbligo di emettere fatture elettroniche per le prestazioni sanitarie fino al 31 dicembre 2023.
Sono queste, come ricordato dai consulenti di Metatasse, le principali novità per quanto riguarda la fatturazione elettronica nel 2023.
Va sottolineato in conclusione che, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate, i contribuenti forfettari che nel 2022 hanno superato la soglia dei 25mila euro non sono tenuti a usare la fatturazione elettronica in questi mesi: per loro l’obbligo scatterà nel 2024.