E’ stato presentato il 17 luglio, presso l’Auditorium del Gse a Roma, il nuovo sistema di tracciamento delle bombole a metano per autotrazione, studiato e realizzato dalla SFBM, alla presenza del Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin.
Un sistema innovativo che permette, con un semplice Qr code, di conoscere in tempo reale tutti i dati delle bombole installate e non sulle auto e sui mezzi pubblici.
Uno strumento che produrrà una serie di benefici per l’intero settore a partire dalla possibilità di verificare se la bombola è stata revisionata o meno ed eliminare ogni tipo di utilizzo non idoneo.
Per Giuseppe Moles, Amministratore Delegato di Acquirente Unico, “il sistema affronta e risolve finalmente una questione tutt’altro che banale: quella della precisa individuazione del numero e della collocazione fisica delle bombole di metano circolanti sul nostro territorio, questo dimostra che il sistema pubblico può e sa muoversi secondo le migliori pratiche, puntando ad ottenere i migliori risultati nell’interesse generale. SFBM, controllata da Acquirente Unico, svolge già compiti delicati e fondamentali e, nel corso dell’ultimo anno, i risultati ottenuti confermano la capacità dell’azienda di operare bene anche in contesti innovativi.
Quello che abbiamo visto all’opera oggi è un soggetto pubblico che si è dato degli obiettivi, e li sta realizzando, volti alla conquista di un maggiore grado di efficienza, di una migliore e più efficace operatività del servizio reso”.
L’Amministratore Unico della SFBM Marco Mele, alla guida della società da un anno e mezzo, ha spiegato nel dettaglio come avviene il tracciamento ed ha sottolineato il fatto che il sistema è il “frutto di un lungo lavoro ed è il raggiungimento di uno degli obiettivi che ci eravamo dati all’interno di un più ampio processo di ristrutturazione che la SFBM sta portando avanti”. “Se da un lato – ha detto – ci siamo immediatamente occupati dello stato contabile e patrimoniale della società, dall’altro è stata chiara fin da subito la necessità di ottimizzare i costi ma anche di agire sulla produttività. In questo contesto, non poteva mancare il dotarsi di un sistema in grado di rilevare tutte le bombole a metano per autotrazione, circa 2 milioni, presenti sul territorio italiano.
E’ uno strumento avanzato, moderno, che porterà benefici e vantaggi a tutti gli attori del settore, officine, depositanti, stabilimenti e ai cittadini che possiedono auto a metano. Abbiamo altri progetti in corso, come la ricerca per la sicurezza delle bombole ad idrogeno per autotrazione, affidataci dal Mase, per cui ringrazio il Ministro Pichetto, su cui stiamo concentrando le nostre energie”. Nel corso del suo intervento il Presidente del GSE Paolo Arrigoni ha ricordato che il settore del metano per autotrazione ha particolarmente sofferto per il caro carburante iniziato alla fine del 2021 ma si è detto certo “che questo nuovo sistema di tracciamento contribuirà a rilanciare il settore”.
La prima targhetta con Qr code è stata applicata dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin. “Questo progetto – ha detto – significa dare sicurezza a chi utilizza il metano e dare al Paese un quadro moderno d’azione. Il sistema di tracciamento ci permette di conoscere cosa si immette sul mercato e anche cosa deve essere recuperato. Una sorta di carta d’identità delle bombole”.