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Decreto Trasparenza 2022, cosa cambia da Agosto per i datori di lavoro

da | 1 Ago 2022 | Lavoro-HR

Il Decreto Trasparenza 2022 entra in vigore da oggi 1° agosto per chi ha un contratto in corso e dal 13 agosto per le nuove assunzioni. Ecco cosa cambia per i datori di lavoro.

 

Studio Rossi, Consulenza del lavoro a Milano, informa sulla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto che prevede la cosiddetta direttiva trasparenza, ovvero un obbligo di informazione da parte dei datori di lavoro sui contratti di lavoro di tutti i lavoratori.

 

Cos’è il Decreto Trasparenza 2022

La “direttiva trasparenza” permette di conoscere le condizioni di lavoro di tutti i dipendenti che hanno un rapporto di lavoro, attraverso la riscrittura dei contratti.

Il Decreto Trasparenza entra in vigore a partire da oggi 1° agosto per chi ha un contratto in corso e dal 13 agosto per le nuove assunzioni.

 

Nuovi obblighi per i datori di lavoro

contratti di lavoro e le lettere d’assunzione dovranno contenere una corposa serie di informazioni riguardanti lo svolgimento del rapporto di lavoro: durata del periodo di prova, la formazione, i congedi, la programmazione dell’orario normale di lavoro e le eventuali condizioni relative al lavoro straordinario e alla sua retribuzione.

Entro la fine del mese di agosto dovranno essere comunicate diverse informazioni come:

  • Tipologia contrattuale.
  • Nome del datore.
  • Sede di lavoro.
  • Data di inizio e fine (in caso di rapporto a tempo determinato).
  • Il periodo di prova (se previsto).
  • La categoria, livello e la qualifica o in alternativa la descrizione della tipologia di lavoro.
  • L’orario di lavoro.
  • La durata delle ferie.
  • La durata dei congedi retribuiti.

 

Rapporti di lavoro interessati dal Decreto Trasparenza 2022

Le nuove regole si applicano alle seguenti tipologie contrattuali:

  • Contratto dì lavoro subordinato, a tempo determinato e indeterminato anche a tempo parziale.
  • Contratto di lavoro in somministrazione sia a tempo determinato che a tempo indeterminato.
  • Contratto di lavoro intermittente.
  • Rapporto di collaborazione con prestazione prevalentemente personale e continuativa organizzata dal committente.
  • Contratto di collaborazione coordinata e continuativa.
  • Contratto di prestazione occasionale.
  • Ai lavoratori marittimi e ai lavoratori della pesca, fatta salva la disciplina speciale vigente in materia.
  • Ai lavoratori domestici.
  • Ai rapporti di lavoro dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni e a quelli degli enti pubblici economici.

 

Sanzioni previste dalla mancata comunicazione

Per i datori di lavoro che non seguiranno le direttive del nuovo decreto trasparenza saranno disposte per legge delle sanzioni.

Si tratta di sanzioni amministrative dal valore di 250€ fino a 1500€ per ogni lavoratore interessato.

La sanzione è prevista dopo denuncia da parte del lavoratore o dopo accertamento ufficiale.