Cosa si intende per firma elettronica?

da | 7 Apr 2023 | Tecnologia

Nel momento in cui si appone la propria firma autografa ad un documento, si acconsente al contenuto dello stesso oppure, se ne rivendica la paternità.

La firma elettronica è la medesima cosa, con la differenza che viene apposta ad un documento informatico o digitale. Nello specifico, garantisce l’autenticità del mittente di un documento, una volta apposta, lo stesso non potrà disconoscerla e ancora, non sarà possibile modificare il documento firmato.

Edok è un software di gestione informatica, adatto a tenere traccia della documentazione su cui viene apposta la firma e molto altro, una sorta di agenda digitale grazie alla quale gestire in maniera semplificata l’impresa.

Ad oggi, i documenti sottoscritti con firma elettronica sono sempre di più, non solo nei rapporti con la pubblica amministrazione ma anche tra privati.

Questo strumento si presenta adatto a semplificare i vari procedimenti dato che è possibile inviare una pec o comunque una mail, senza dover spedire alcun documento cartaceo.

 

I diversi tipi di firma elettronica

Ci sono quattro diverse tipologie di firma realizzate digitalmente, in primis, la firma elettronica, che stabilisce la paternità univoca del documento.

C’è la firma elettronica avanzata che consente di individuare eventuali modifiche successive alla realizzazione e sottoscrizione del documento e garantisce la paternità dello stesso ad un soggetto dotato dei certificati per poterlo sottoscrivere digitalmente.

Ancora, la firma elettronica qualificata, realizzata mediante un apposito dispositivo pensato proprio per apporre la firma su un documento digitale e infine, la firma elettronica digitale che si basa su un sistema di chiavi crittografiche.

Non tutti e quattro i metodi di firma hanno la stessa valenza poiché per la sottoscrizione di alcuni documenti viene infatti preferito l’uno all’altro, proprio per la maggiore certezza che garantisce.

 

Qual è l’efficacia giuridica delle firme?

La differenza tra le diverse tipologie di firme si può notare nella loro valenza in giudizio ovvero sul piano probatorio.

Nello specifico, nel caso in cui su un documento è apposta la firma elettronica il giudice potrà valutare liberamente la provenienza di quest’ultimo dal soggetto firmatario.

Al contrario, in relazione ai documenti informatici sottoscritti con le altre tre tipologie di firme, la paternità degli stessi al soggetto firmatario viene senz’altro riconosciuta a meno che lo stesso non riesca a dimostrare prova contraria.

Si assume, dunque, che chi ha sottoscritto il documento sia l’unico utilizzatore del sistema che garantisce l’integrità, la sottoscrizione e l’autenticità del documento.

Tali documenti vengono equiparati alla scrittura privata disciplinata dal codice civile e vengono disconosciuti solo nel momento in cui si presenta querela di falso.

 

A quali documenti è possibile apporre la firma elettronica

Il progresso tecnologico ha imposto la possibilità di utilizzare la firma elettronica per tutti quei documenti che si esplicano nella realizzazione di una scrittura privata.

In relazione all’uso futuro del documento sarà dunque, possibile utilizzare una delle diverse tipologie di firma.

Si parla di documenti necessari per la compravendita, il trasferimento di beni e anche per la presentazione di certificazioni agli organi della pubblica amministrazione.

Insomma, questi strumenti sono ormai all’interno della quotidianità di diversi professionisti ma anche di coloro che fanno impresa.

Questi sono infatti costretti a dotarsi degli strumenti necessari per realizzare le firme elettroniche o digitali così da snellire e accelerare il procedimento amministrativo, persino tra privati.

Si ha dunque un vantaggio, economico e di tempo, di cui possono beneficiarne tutte e non solo le amministrazioni statali.

Autore: Redazione

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