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Cessione del quinto della pensione: confronto con altre forme di prestito

da | 27 Ago 2024 | Economia

La cessione del quinto è una particolare tipologia di prestito personale. In quanto tale permette di ottenere una somma di denaro da restituire in rate concordate durante la fase contrattuale, senza dover indicare il motivo della richiesta.

Il finanziamento viene concesso previo decurtamento dallo stipendio del lavoratore, che può essere impiegato sia nella pubblica amministrazione che nel settore privato. C’è poi la cessione del quinto della pensione, predisposta, come risulta facilmente intuibile dal nome, proprio per i pensionati. In questo articolo vi raccontiamo qualcosa di più.

Cessione del quinto della pensione: di cosa si tratta

La cessione del quinto della pensione è un servizio che permette di accedere a un prestito personale da utilizzare per molteplici finalità: dall’acquisto dell’auto passando per le soluzioni della bioedilizia e diverse altre ancora. L’importante, infatti, è che l’importo erogato venga conseguito per finalità di natura familiare e personale, non a carattere aziendale o imprenditoriale.

Il rimborso avviene tramite “addebito automatico mensile sulla pensione” (fonte: INPS), sulla base di una rata concordata tra le parti. Si tratta di una soluzione che risulta disponibile per tutti i pensionati, salvo alcune eccezioni.

Viene erogata o da una banca oppure da un intermediario finanziario accreditato dall’INPS, la quale provvede a inoltrare mensilmente la cifra concordata a restituzione del finanziamento.

Chi non ha diritto alla cessione del quinto della pensione

Come abbiamo avuto modo di vedere, hanno diritto alla cessione del quinto tutti i titolari di pensione, seppure con alcune eccezioni. Rientrano in tale categoria:

  • soggetti con invalidità civili;
  • individui che percepiscono assegni e pensioni sociali;
  • la persona acquisisce assegni di sostegno del reddito oppure assegni mensili per l’assistenza a pensionati per inabilità;
  • vengono erogati assegni al nucleo familiare;
  • i soggetti con titolarità per la quota che non risulta di pertinenza del richiedente;
  • sussistono APE sociale oppure prestazioni di esodo ex art. 4, commi 1-7 ter, legge 28 giugno 2012, n. 92.

Ci sono dei limiti di età per ottenere la cessione del quinto nel caso dei pensionati? La risposta non può che essere affermativa e si va dai 75 fino agli 80 anni, a discrezione dell’ente che concede il prestito.

Come funziona la cessione del quinto nel caso dei pensionati?

La rata mensile, nel caso della cessione del quinto della pensione, non può superare un quinto della pensione, ovvero il 20% della stessa. Cosa che non vale, ad esempio, in altre formule di cessione del quinto quali quelle ai dipendenti, che possono predisporre anche più quinti.

Parliamo, in ogni caso, di un prestito a tasso fisso che viene concesso da una banca o da un istituto di credito che dovrà relazionarsi in contemporanea con due soggetti, INPS e creditore, fungendo da mediatore. Questo perché è l’INPS a dover versare la quota alla banca.

Il vantaggio per il creditore, in tal senso, è che non deve pensare a ricevere la pensione e poi effettuare il versamento: la procedura è molto più immediata e il rischio di non saldare la rata, semplicemente, non esiste. A “smistare” il denaro è infatti l’ente previdenziale, una misura che tutela entrambe le parti.

Cessione del quinto della pensione: conviene?

La cessione del quinto è un’opportunità che è sempre consigliabile valutare per tutti i pensionati INPS ed EX INPDAP che ne hanno diritto, oltre che per i dipendenti che svolgono orario notturno e nei festivi, nonché quelli che sono attivi nelle ore diurne, naturalmente.

Ciò vale specialmente se l’ente propone soluzioni agevolate grazie al fatto di aver aderito alla Convenzione INPS: presentano infatti condizioni più trasparenti, vantaggiose e un tetto massimo per quanto riguarda il TAEG. Tutti fattori da non sottovalutare, dal momento che influiscono sull’importo finale del prestito.

In linea di massima, la cessione del quinto presenta tassi più favorevoli, grazie a un rischio più contenuto, una procedura più snella, una maggiore facilità a livello gestionale, che si traduce in una sostenibilità superiore.

Non solo. Rispetto ai prestiti classici hanno diritto di accesso alla cessione del quinto i soggetti protestati oppure segnalati al CRIF, i quali, appunto, spesso non possono accedere ad alcun finanziamento.

Conclusioni

In un momento storico in cui – per via di una fragilità a cui espongono le condizioni economiche senza precedenti dell’epoca attuale – è più probabile aver necessità di richiedere un prestito: la cessione del quinto della pensione si rivela una soluzione quanto mai interessante.

I vantaggi sono a 360° e interessano la maggior parte degli aventi diritto alla pensione. Ci sono dei fattori di criticità? Premesso che non tutte le banche offrono condizioni parimenti convenienti – è quindi necessario fare una valutazione accurata prima di firmare un contratto – è comunque bene essere sicuri di poter rimborsare la rata senza sforzi troppo onerosi.

Questo alla luce di una considerazione molto semplice. Arrivare alla pensione implica aver sostenuto sacrifici spesso importanti, lavorando una vita intera. Predisporre un prestito troppo impegnativo quando non si è più giovanissimi significa andare incontro a conseguenze spiacevoli che influenzano, inevitabilmente, la qualità della vita. Una situazione da cui la cessione del quinto offre una maggiore tutela.