Il settore dell’Information Technology è a caccia di talenti. Basti pensare al fatto che, stando a una stima Assintec-Assiform, in Italia ci sono 89 mila posti di lavoro vacanti all’interno del mondo IT.
Per la necessità di accelerare la trasformazione digitale, per rispondere all’alto tasso di turnover, per via del ritmo elevato dell’innovazione tecnologica, la ricerca di profili IT è continua.
Tra le figure più ricercate ci sono developer, big data engineer, information security specialist, cloud specialist, enterprise architect, test specialist e data specialist.
Si potrebbe quindi pensare che, di fronte a una domanda così ricca e inesausta da parte del mercato del lavoro, per un talento IT trovare una nuova posizione lavorativa sia semplice. Ebbene, non è esattamente così.
Per via delle continue evoluzioni ecologiche, della sempre presente necessità di aggiornarsi e dell’enorme gamma di aziende alla ricerca di figure IT (grandi o piccole, informatiche o non, e via dicendo) individuare la posizione ideale, e quindi in linea con i propri obiettivi e con le proprie esigenze, non è facile come potrebbe sembrare.
«Nell’area IT al momento del lockdown è iniziata una grande rotazione, un fenomeno parallelo al veloce avanzamento tecnologico, che deve ancora arrestarsi» spiega Carola Adami, CEO di Adami & Associati, società internazionale di head hunting, sottolineando che «i candidati ora desiderano scegliere e strutturare con maggiore consapevolezza il proprio percorso professionale».
Da qui il vantaggio di rivolgersi a un head hunter specializzato nel settore IT, un ponte prezioso tra candidati e aziende.
Quali sono nello specifico i vantaggi che un cacciatore di teste può garantire ai talenti IT in cerca di lavoro?
Accesso a posizioni aperte altrimenti impossibili: sempre più spesso le aziende ricorrono alle società di head hunting per selezionare non solo profili dirigenziali o manageriali, ma anche lavoratori qualificati.
Non è raro per gli head hunter specializzati nel settore IT affrontare una selezione del personale senza nemmeno pubblicare un annuncio di lavoro, selezionando i potenziali candidati all’interno del proprio network di contatti, costruito nel tempo: si capisce quindi che, in questi casi, essere o meno nella rete di un cacciatore di teste può fare un’enorme differenza.
Lo stesso linguaggio: un cacciatore di teste specializzato nel settore IT è un esperto di selezione del personale con importanti competenze nel mondo informatico, un consulente che parla lo stesso linguaggio delle aziende e dei candidati, e che quindi risulta fondamentale per capire quanto le caratteristiche delle prime possano soddisfare le esigenze dei secondi. E ancora: in un mondo come quello IT, in cui le competenze sono in continua evoluzione, è fondamentale poter contare su un recruiter che possa concretamente capire se le conoscenze del candidato sono effettivamente quelle ricercate dall’azienda.
Un supporto per fare la scelta giusta: il cacciatore di teste opera nell’interesse delle aziende e dei candidati, sapendo che solamente nel momento in cui le esigenze di entrambi questi attori sono soddisfatte può nascere un rapporto di lavoro proficuo e destinato a continuare nel tempo. In uno scenario in cui le possibilità di impiego sono effettivamente diverse, poter contare sulla consulenza di un esperto può essere molto importante.